image_pdf

Clemente XIV e i Passionisti

di Giuseppe Cocchia e Rocco Enzo Castracane

Presentare un libro che abbiamo letto in anteprima e che sarà presto nelle varie librerie cattoliche. Si tratta di una ricerca storica compiuta da padre Alessandro Ciciliani, sacerdote passionista, che ha indagato una particolare riunione dei cardinali conosciuta come “conclave”. L’A. offre una rilettura originale di quell’avvenimento basandosi su fonti dell’Archivio Apostolico Vaticano.

Il conclave è stato dalla sua nascita (XII secolo) un avvenimento misterioso nella storia della Chiesa e in particolare del papato, proprio perché “chiuso a chiave”, ma risulta un passaggio fondamentale per la vita Chiesa cattolica romana, perché da quella assise esce il successore di Pietro, il Papa. L’autore ci guida attraverso le vicissitudini avvenute nel conclave del 1769 che elesse come papa Clemente XIV, passato alla storia perché soppresse un famoso ordine religioso, quello dei Gesuiti, molto influente in ambiente religioso, sociale e politico dell’epoca.

In quel periodo storico l’elezione del pontefice era fortemente strumentalizzata e condizionata dagli stati che si dichiaravano cattolici. Essi avevano i loro cardinali presso la Corte pontificia, i quali erano più leali alle direttive dei loro sovrani che al bene della Chiesa. In quel conclave la soppressione della Compagnia di Gesù fu il perno attorno a cui ruotavano tutte le trattative messe in campo dalle Corti borboniche di Spagna, Francia e delle due Sicilie. L’A. mette in luce le strategie usate dai cardinali degli Stati cattolici per pilotare la scelta di un papa che una volta eletto avesse assicurato la soppressione dei Gesuiti.

L’A. riprende e rielabora quanto prodotto dalla storiografia sul conclave del 1769, offrendo così uno strumento riassuntivo, ma comunque ricco di dettagli interessanti e inediti su più di tre mesi di assise, grazie alla consultazione di una fonte inedita presente all’Archivio Apostolico Vaticano: il diario del segretario del conclave, mons. Muzio Gallo. Inoltre, a differenza di vari studiosi, l’A. ritiene determinante non soltanto la pressione esercitata dalle cosiddette Corti borboniche sulla scelta del pontefice, ma anche il peso avuto dall’Austria, con la visita dell’imperatore Giuseppe II ai cardinali riuniti in conclave.

L’ultima parte del libro è dedicata al rapporto tra il nuovo pontefice Clemente XIV e il Fondatore dei Passionisti, San Paolo della Croce il quale, già dai primi giorni di quello storico conclave, aveva predetto l’elezione a papa del cardinale Ganganelli.

Un libro perciò che pur nella complessità di una ricerca storica, affascina il lettore pagina dopo pagina e alla fine lo lascia soddisfatto nell’aver compreso come la Provvidenza lasci liberi gli uomini di compiere le loro scelte, di seguire i propri interessi, di compiere i propri errori, perché comunque ci sarà un domani per migliorare.

Alessandro Ciciliani, sacerdote passionista. Ha conseguito il Dottorato in Storia della Chiesa presso la Gregoriana sotto la direzione del prof. Sergio Tanzarella nel 2016. È stato Presidente della Commissione storica della sua Congregazione (2014-2018). Insegna storia della Chiesa moderna e contemporanea presso l’ISSR Redemptoris Mater di Ancona dal 20

Scheda:

Collana

 

Oi Christianoi sez. Moderna

Formato

cm 14,5 x 21,5

Pagine

144

Rilegatura

Brossura

Prezzo

14,00 Euro

Isbn

9788892870703

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *